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Cinque anni dopo, l’eredità di Nella

Cinque anni dopo, l’eredità di Nella

Notizia del 13/08/2010

Scritto da

Da: Corriere delle Alpi - 13 agosto 2010 pagina 21 sezione: PROVINCIA

FELTRE. Trasmettere al pubblico la buzzatiana passione per la poetica dello scrittore bellunese è la vocazione dell’associazione internazionale Dino Buzzati, che per ricordare la propria fondatrice Nella Giannetto a cinque anni dalla sua scomparsa, rivolge un appello a tutto il territorio: non dimenticare il lavoro e impegno svolto per promuovere la figura di Buzzati e l’alta cultura. Con la volontà di non arrendersi alle ristrettezze del bilancio. Dal 1989 il sodalizio feltrino porta avanti con il centro studi questa missione, che l’attuale presidente Annamaria Esposito ha ereditato da Nella Giannetto: «Ricordiamo il suo capillare lavoro per diffondere in Italia e nel mondo l’opera e la figura di Dino Buzzati», sottolinea. «Era lei il centro propulsore del sodalizio e il suo spirito muove ancora tutti i collaboratori, in primis Patrizia Dalla Rosa. Per questo l’associazione deve continuare ad esistere nonostante le grosse difficoltà economiche che la attanagliano, perché Nella lo avrebbe voluto».

(sco)

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Notizia del 13/08/2010

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FELTRE. Trasmettere al pubblico la buzzatiana passione per la poetica dello scrittore bellunese è la vocazione dell’associazione internazionale Dino Buzzati, che per ricordare la propria fondatrice Nella Giannetto a cinque anni dalla sua scomparsa, rivolge un appello a tutto il territorio: non dimenticare il lavoro e impegno svolto per promuovere la figura di Buzzati e l’alta cultura. Con la volontà di non arrendersi alle ristrettezze del bilancio. Dal 1989 il sodalizio feltrino porta avanti con il centro studi questa missione, che l’attuale presidente Annamaria Esposito ha ereditato da Nella Giannetto: «Ricordiamo il suo capillare lavoro per diffondere in Italia e nel mondo l’opera e la figura di Dino Buzzati», sottolinea. «Era lei il centro propulsore del sodalizio e il suo spirito muove ancora tutti i collaboratori, in primis Patrizia Dalla Rosa. Per questo l’associazione deve continuare ad esistere nonostante le grosse difficoltà economiche che la attanagliano, perché Nella lo avrebbe voluto».

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FELTRE. Trasmettere al pubblico la buzzatiana passione per la poetica dello scrittore bellunese è la vocazione dell’associazione internazionale Dino Buzzati, che per ricordare la propria fondatrice Nella Giannetto a cinque anni dalla sua scomparsa, rivolge un appello a tutto il territorio: non dimenticare il lavoro e impegno svolto per promuovere la figura di Buzzati e l’alta cultura. Con la volontà di non arrendersi alle ristrettezze del bilancio. Dal 1989 il sodalizio feltrino porta avanti con il centro studi questa missione, che l’attuale presidente Annamaria Esposito ha ereditato da Nella Giannetto: «Ricordiamo il suo capillare lavoro per diffondere in Italia e nel mondo l’opera e la figura di Dino Buzzati», sottolinea. «Era lei il centro propulsore del sodalizio e il suo spirito muove ancora tutti i collaboratori, in primis Patrizia Dalla Rosa. Per questo l’associazione deve continuare ad esistere nonostante le grosse difficoltà economiche che la attanagliano, perché Nella lo avrebbe voluto».

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FELTRE. Trasmettere al pubblico la buzzatiana passione per la poetica dello scrittore bellunese è la vocazione dell’associazione internazionale Dino Buzzati, che per ricordare la propria fondatrice Nella Giannetto a cinque anni dalla sua scomparsa, rivolge un appello a tutto il territorio: non dimenticare il lavoro e impegno svolto per promuovere la figura di Buzzati e l’alta cultura. Con la volontà di non arrendersi alle ristrettezze del bilancio. Dal 1989 il sodalizio feltrino porta avanti con il centro studi questa missione, che l’attuale presidente Annamaria Esposito ha ereditato da Nella Giannetto: «Ricordiamo il suo capillare lavoro per diffondere in Italia e nel mondo l’opera e la figura di Dino Buzzati», sottolinea. «Era lei il centro propulsore del sodalizio e il suo spirito muove ancora tutti i collaboratori, in primis Patrizia Dalla Rosa. Per questo l’associazione deve continuare ad esistere nonostante le grosse difficoltà economiche che la attanagliano, perché Nella lo avrebbe voluto».

(sco)

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Cinque anni dopo, l’eredità di Nella

Notizia del 13/08/2010

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Da: Corriere delle Alpi - 13 agosto 2010 pagina 21 sezione: PROVINCIA

FELTRE. Trasmettere al pubblico la buzzatiana passione per la poetica dello scrittore bellunese è la vocazione dell’associazione internazionale Dino Buzzati, che per ricordare la propria fondatrice Nella Giannetto a cinque anni dalla sua scomparsa, rivolge un appello a tutto il territorio: non dimenticare il lavoro e impegno svolto per promuovere la figura di Buzzati e l’alta cultura. Con la volontà di non arrendersi alle ristrettezze del bilancio. Dal 1989 il sodalizio feltrino porta avanti con il centro studi questa missione, che l’attuale presidente Annamaria Esposito ha ereditato da Nella Giannetto: «Ricordiamo il suo capillare lavoro per diffondere in Italia e nel mondo l’opera e la figura di Dino Buzzati», sottolinea. «Era lei il centro propulsore del sodalizio e il suo spirito muove ancora tutti i collaboratori, in primis Patrizia Dalla Rosa. Per questo l’associazione deve continuare ad esistere nonostante le grosse difficoltà economiche che la attanagliano, perché Nella lo avrebbe voluto».

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Cinque anni dopo, l’eredità di Nella

Notizia del 13/08/2010

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FELTRE. Trasmettere al pubblico la buzzatiana passione per la poetica dello scrittore bellunese è la vocazione dell’associazione internazionale Dino Buzzati, che per ricordare la propria fondatrice Nella Giannetto a cinque anni dalla sua scomparsa, rivolge un appello a tutto il territorio: non dimenticare il lavoro e impegno svolto per promuovere la figura di Buzzati e l’alta cultura. Con la volontà di non arrendersi alle ristrettezze del bilancio. Dal 1989 il sodalizio feltrino porta avanti con il centro studi questa missione, che l’attuale presidente Annamaria Esposito ha ereditato da Nella Giannetto: «Ricordiamo il suo capillare lavoro per diffondere in Italia e nel mondo l’opera e la figura di Dino Buzzati», sottolinea. «Era lei il centro propulsore del sodalizio e il suo spirito muove ancora tutti i collaboratori, in primis Patrizia Dalla Rosa. Per questo l’associazione deve continuare ad esistere nonostante le grosse difficoltà economiche che la attanagliano, perché Nella lo avrebbe voluto».

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