Tagli ai fondi in pericolo le attività culturali

Notizia del 04/10/2010

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Da: Il gazzettino - 4 ottobre 2010 Edizione: Belluno

Si teme che attorno all’associazione internazionale Buzzati si concretizzi il deserto dei Tartari, dopo 22 anni di approfondimenti su Dino Buzzati, consultati da studiosi italiani e stranieri. Non mancano le idee, ma i finanziamenti che permettano di realizzare eventi culturali di richiamo per il turismo offrendo gli sfondi dolomitici così ben descritti e dipinti dal letterato nativo di Belluno. Nel corso dell’assemblea dei soci si è levato il grido di dolore di Anna Maria Esposito e Bianca Da Rif che presiedono il sodalizio fondato dalla compianta Nella Giannetto. Ora, a meno di 3 mesi dalla chiusura della Iulm, sovvenzionano il Centro Studi il Comune di Feltre, la Fondazione per l’Università e la Regione Veneto. Ma come ha sottolineato Fabrizio Zanellati rendicontando il bilancio del 2009, dei 35.203 euro reperiti anche grazie a soci e privati, di utile ne restano 10.655 che non lasciano intravedere un futuro roseo. La sede dell’associazione verrà spostata in Biblioteca civica dove sarà attivato un ciclo di letture buzzatiane grazie ai fondi di Lattebusche: film tratti dalle opere del grande bellunese saranno portati in Uruguay dalla delegazione fetrina, a gennaio si presenteranno gli atti del convegno per il ventennale buzzatiano stampati grazie alla liberalità di Sandro Dalla Gasperina. È in programma anche un corso di giornalismo per conto della Fondazione Università e la pubblicazione di un testo della Dalla Rosa.

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