Ricerca libri

Ricerca i libri di Dino Buzzati nel catalogo del sistema bibliotecario della Provincia di Belluno: collegandoti a OPAC - Regione Veneto, potrai trovare tutti i libri catalogati presenti presso il Centro Studi Buzzati.


'Buzzati trovò Dio'

'Buzzati trovò Dio'

Notizia del 22/12/2009

Scritto da admin

12 dicembre 2009 - Il Gazzettino: Buzzati trovò Dio

12 dicembre 2009 - Il Gazzettino: Buzzati trovò Dio

Da: Il Gazzettino — 12 dicembre 2009

Quei 7 articoli sulla città “dell'amore fraterno”

Nomadelfia nasce nel 1947 nell'ex campo di concentramento di Fossoli per volontà di Don Zeno Saltini. Buzzati che era amico del fondatore la visitò più volte descrivendola poi in sette suoi articoli: la ribattezzò “città dell'amore fraterno” perché qui la fratellanza è legge, per il senso di pace che ispira lo stile di vita basato sulla solidarietà e sul collettivismo dei beni. Sciolta dal Sant'Uffizio poi rinacque vicino a Grosseto in una tenuta donata dalla contessa Pirelli.

Don Zeno è mancato nel 1981, ma questa città ideale conta più di mille nomadelfi: vivono in gruppi familiari con padri e madri di vocazione che adottano anche 15 orfani (abbandonati) a testa educandoli alla fratellanza e alla semplicità.

(L.C.)


Buzzati trovò Dio

“Buzzati non era agnostico, era un ricercatore di Dio: secondo me lo aveva trovato come mostra la sua profonda coscienza dei valori dello spirito”. Parola di Zaira di Nomadelfia, ieri a Feltre per il convegno ”Buzzati e Don Zeno di Nomadelfia, un inedito”, organizzato dall'Associazione Internazionale Dino Buzzati.

Zaira ha portato la sua testimonianza diretta che risale ai tempi in cui il giornalista frequentò la società di Nomadelfia. Grazie alle ricerche di Sara Emilia di Santo, borsista dell'associazione Buzzati e docente all'ateneo Becanson, si è potuto scoprire questo straordinario rapporto: Dino Buzzati era venuto in contatto con don Zeno tramite l'amico David Maria Turoldo. Visitò Nomadelfia dopo il viaggio in India al seguito di Papa Paolo VI. Dal 12 maggio 1949 al 30 novembre 1965, nei sette articoli che Buzzati scrisse per sostenere Nomadelfia, traspare un profondo turbamento nell'animo del giornalista che vuol richiamare all'autenticità anche la borghesia affarista che leggeva il Corriere della Sera.

”Miracolo di altruismo è nomadelfia, soffio irresistibile di dio”. anche la conoscenza delle nomadelfe madri epr vocazione cambiò la concezione buzzatiana delle donne: non più ”diavolesse”, ma ”madri capolavori di bontà”. Altra chicca è stato l'ascolto del colloquio registrato tra Buzzati e don Zeno.

Approfondimenti come questo sono la continuazione di ciò che Nella Giannetto ha iniziato 21 anni fa fondando l'associazione che porta avanti il lavoro grazie ad Anna Maria Esposito, Bianca maria Da Rif, Patrizia Dalla Rosa, Isabella Pilo ed Eleonora Rossi con il sostegno delComune di Feltre, Provincia, Fondazione per l'Alta Cultura e Regione Veneto che ha stanziato dei fondi perché si sostenga questo prezioso patrimonio culturale locale. Infatti il Museo dei Sogni ora custodisce una pietra di Villa Buzzati e il Centro del Libro Parlato ha registrato ”L'usignolo di Nomadelfia” scritto da Buzzati il 29 maggio 1965.

Laura Cenni

Torna a inizio pagina