Le Dolomiti di Dino Buzzati

Notizia del 11/09/2009

Scritto da admin

"... quando salgo dalla pianura e vedo apparire in fondo alla valle le cime amate, e all'improvviso risplendono al sole le pareti con quel loro colore indicibile, che nessuno è mai riuscito a descrivere bene, e balenano sulle ultime creste le candide cornici di ghiaccio come miraggio irraggiungibile... ".

Quale migliore presentazione possono avere le Dolomiti della "nostra" valle, quella che si apre a Fenèr e si chiude lassù, ai piedi delle Marmarole, la valle di Buzzati, appunto, se non lasciandoci guidare dalle sue stesse parole?

È come non sentirci intimamente coinvolti con l'Artista, in quel suo sogno ad occhi aperti, là nella villa paterna a S. Pellegrino, di fronte alla Schiara, la montagna di Belluno, la montagna della sua vita?

("... seduto su un gradino della piccola scala di pietre, mentre il sole gi . ra lentamente io guardo la montagna della mia vita ma lei non mi guarda, essa è chiusa nei suoi impenetrabili pensieri e nella concavità dei suoi precipitosi grembi le ombre si dilatano e si rattrappiscono lungo gli apicchi, rammentandomi strani incontri della giovinezza perduta...").

E questa atmosfera di immobilità trepidante, di quiete assoluta, di sogno irreale che rivive in tutte le linee, in tutte le parole, in tutti i sospiri dedicati al Regno incantato delle Dolomiti dal nostro Dino Buzzati.

Se riuscirà a riflettere anche solo un poco dell'incantesimo, della gioia, della poesia e delle felici illusioni che le Dolomiti hanno donato a Lui, questa Mostra avrà raggiunto il suo scopo. Noi abbiamo la certezza che lo raggiungerà.

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